E´ californiana ed è alla sua prima apparizione europea, è la compagnia “Diavolo Dance Theater”, fondata dal coreografo Jaques Heim nel 1992. Basta nominare «Ka», una delle coreografie più famose e suggestive del gruppo Cirque du Soleil, firmata proprio da Heim, per capire e immaginare cosa ci si deve aspettare dallo spettacolo in scena da questa sera alle ore 21, nella Sala Grande dell´Arena del Sole. «Il nostro lavoro è un mix di atletismo e acrobazia, physical dance e movimenti quotidiani, – spiega Heim – una nuova forma di `teatro di movimento´. Non ha intento narrativo, ma è astratto, viscerale, corporeo. E´ diretto ad un pubblico che ama nuove forme di movimento e gli lascia piena libertà di usare la propria immaginazione e creare la propria storia». Anche il nome della compagnia, che letto in italiano non suona molto amichevole, esprime in realtà il contenuto della danza di Heim. La prima parte della parola, «Dia», è presa in prestito dal greco, «attraverso», la seconda, «volo», dal latino, «volare». Ecco perciò che i “Diavolo Dance Theater” volano attraverso le arti sceniche e le uniscono in una miscela esplosiva e originale di danza moderna e performance acrobatiche. Come nel circo i materiali di scena, siano essi cerchi, ruote o pareti da arrampicata, entrano a fare parte della coreografia e come nella danza i corpi si muovono nello spazio facendosi interpreti di emozioni e sentimenti. In questa prima occasione europea la compagnia presenta tre coreografie nate in tempi diversi: «Knocturne» (2006) è completamente incentrata sull´utilizzo, non convenzionale, di uno dei più comuni elementi strutturali: la porta. Porte altissime, piccolissime, scorrevoli, girevoli, tra le quali i danzatori entrano, escono, si arrampicano, creano coreografie mozzafiato, usando gli oggetti del nostro quotidiano. In «D2R-A» (1995 ma rivisitata nel 2005) l´azione si svolge, invece, intorno ad un muro crivellato di proiettili da cui sporgono barre di metallo, astrazione di un ostacolo militare in una trincea di guerra. In questo scenario i danzatori devono superare impedimenti fisici, difficoltà motorie e lottare anche contro la forza di gravità. Infine «Trajectoire» (1999) è un viaggio denso di emozioni su un astratto galeone del ventunesimo secolo, un percorso attraverso l´animo umano tra sentimenti di perdita e di abbandono. Repliche fino al 18 febbraio, feriali ore 21, domenica ore 16. Info: 051.2910910. Teleprenotazioni con carta di credito: 051.6486387. Biglietti on – line: www. arenadelsole. it)
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