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Stampa: “Circo, niente show con gli animali”

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L´azienda sanitaria ha dato domenica 31 come termine ultimo agli artisti del tendone montato in piazzale Cuoco

 

“Circo, niente show con gli animali”

 

L´Asl contro lo spettacolo di Barcellona. “Ma siamo in regola”

 

 

 

A sollecitare i controlli è stata la Lav. Già due anni fa fu contestato dagli animalisti

 

di MARIELLA TANZARELLA

Succede così: arriva un circo a Milano, gli animalisti si allertano perché ci sono bestie nei carrozzoni, vengono interpellate le Asl, il Comune, la Prefettura, si trova qualcosa da contestare e viene dato l´alt. Questa volta tocca al circo di Barcellona, un´impresa in cui lavorano una cinquantina di persone, dai 18 ai 50 anni, che da sabato è in zona piazzale Cuoco, due spettacoli al giorno e quattro ore a disposizione dei bambini per la visita alle bestie, feroci e mansuete. Nel 2004 il Circo era venuto a Milano e aveva subito un´aggressione dal “Fronte di Liberazione Animalista”, che aveva lanciato bottiglie incendiarie su alcuni dei carrozzoni, per fortuna senza conseguenze gravi per le persone e gli animali. Questa volta, nessuna indulgenza all´inciviltà: è intervenuta la Lav, Lega AntiVivisezione, che si è mossa con metodi del tutto leciti. «Abbiamo saputo che hanno animali, uno zoo itinerante – spiega Giacomo Ferrara, responsabile della Lav per Milano e provincia -. E abbiamo avvertito la Asl. Loro hanno fatto i controlli ed è risultato che c´erano diverse irregolarità, perciò il circo, finora, non era autorizzato a presentare nello spettacolo i numeri in cui si impiegano animali».
Dalla Asl Città di Milano, la dottoressa Diana Levi, responsabile del servizio sanità animale, conferma: «Purtroppo loro hanno iniziato male, chiedendo in ritardo le autorizzazioni al Comune. Il Comune, questa è la prassi, si è rivolto a noi perché controllassimo che tutto quel che riguarda gli animali fosse in ordine: documenti sulla loro origine e la loro acquisizione, stato in cui vengono tenuti, sicurezza e igiene delle gabbie, smaltimento dei rifiuti che producono, alimentazione, stato di salute eccetera. Abbiamo riscontrato dieci irregolarità e perciò abbiamo dato parere sfavorevole, in data 22, il giorno prima del debutto. In altre parole, non erano autorizzati a usare gli animali per lo spettacolo. Ma siamo stati comprensivi: abbiamo stabilito che tutta la documentazione deve pervenirci entro domenica 31».
Così i Franchetti e i loro legali si danno da fare, e i documenti vengono tutti reperiti tranne la “autorizzazione alla detenzione di animali pericolosi”: questa non è ancora arrivata e i rappresentanti del circo ieri sono stati a lungo in Prefettura per cercare di rimediare. Ma si può solo aspettare: quando arriverà anche quella, il plico sarà portato alla Asl e dovrebbe finalmente sbloccarsi la situazione. E intanto? Intanto si va avanti ugualmente, a parte il fatto che ieri sono arrivati i vigili e hanno dato una multa proprio per via di quel documento mancante. Le tigri fanno il loro numero, i pony anche, mentre il cammello, i lama, la zebra, i vecchi cavalli “in pensione” e le socievolissime caprette se ne stanno lì nei recinti, aspettando la visita dei bambini.

da: “La Repubblica”, 28/12/2006

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