E per chi vuole essere protagonista c’è la scuola per piccoli acrobati
di Redazione
Il circo è il luogo in cui tutto è possibile, dove anche i sogni diventano per qualche istante realtà e poi svaniscono in un batter d’occhio.
E un mondo così fatto di giocolieri e incantatori, di acrobati, e pagliacci, non può non attirare i bambini: dai piccoli ai più grandicelli tirano spesso le gonne delle mamme chiedendo di poter assistere allo spettacolo. Ma non solo: vogliono diventare protagonisti, salire loro sul palco, imparare per superarsi, stupire, incantare.
E questo spiega il grande successo di tutte le scuole di arti circensi, che siano nate da una realtà associativa a carattere volontario, come la Piccola scuola di circo da uno dei discendenti della più famosa famiglia circense, come Paride Orfei o ancora dall’intraprendenza di un laureato in medicina (diventato poi icona del circo mondiale) come Marco Bizzozero.
La scuola di circo attrae soprattutto ragazzi dai 16/17 anni che, stufi dei soliti sport, abbandonano le palestre o i campi di calcio per approcciarsi a un’attività, quella circense, completa come il nuoto, divertente come il ballo, faticosa come il ciclismo, in grado quindi di sostituire degnamente qualsiasi sport. Un’attività che non sbarra le porte a grassi, magri, alti, bassi, giovani, vecchi perchè nessuno è giudicato individualmente: è il risultato di gruppo che conta, e ognuno è importante per raggiungerlo.
Con l’intento di proporre uno sport alternativo è nata la collaborazione tra insegnanti di educazione fisica e professionisti dello spettacolo che hanno pensato a una iniziativa educativa per i ragazzi delle scuole. Organizzato dalla Piccola scuola di circo il progetto prevede corsi di gioco e circo-motricità per i piccoli, tecniche di circo per i ragazzi delle medie e adulti.
Realtà unica nel panorama italiano il centro avvicina all’arte circense come percorso formativo, d’educazione e sviluppo integrale della persona, alla ricerca di quel benessere psicofisico che migliora il senso di autostima e la fiducia in se stessi.
Sotto il famoso tendone di via Montello (bastioni di porta Volta) nel periodo natalizio gli stessi alunni della scuola si esibiscono in spettacoli pomeridiani e serali a cui partecipano gratuitamente numerose famiglie per cui l’appuntamento è ormai immancabile.
Un successo quello del circo che ha convinto Paride Orfei lo scorso novembre a portare corde, cerchi e tutto l’occorrente all’interno del centro commerciale Vulcano di Sesto San Giovanni per fare un piccolo ciclo di lezioni gratuite con stage finale e alla fine per il vincitore un ciclo di lezioni gratuite presso la celebre scuola milanese.
Non solo. Sono aperte anche le porte della scuola nazionale di teatro e arte circense legata alla Libera università delle arti fondata da Bizzozero. Tra gli insegnamenti si spazia dal teatro classico al teatro del corpo, dalla capoeira alla danza del ventre, dal tai chi allo yoga, dal canto alla chitarra alla fisarmonica. Obiettivo: divertirsi ma anche formare artisti a 360 gradi. Non manca nulla insomma: basta aggiungerci un po’ di immaginazione e la festa del circo può avere inizio.
da: “Il Giornale”, 27/12/2006
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