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Stampa: Licenziata anche l’Accademia del Circo alle Golosine

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A Venezia sta per finire l’iter dei 18 Piani di riqualificazione urbanistica approvati nel giugno scorso in Consiglio comunale
Piru, via libera entro fine anno
Dalla Regione ok ai primi sei. Astra e Marconi diventeranno gallerie di negozi
Licenziata anche l’Accademia del Circo alle Golosine

 

La Regione ha dato il via libera ai primi sei dei 18 Piru approvati nel giugno scorso dal Consiglio comunale e inviati all’esame della commissione tecnica di Palazzo Balbi. L’assessore comunale all’Urbanistica Roberto Uboldi, ieri mattina a Venezia per i lavori della commissione, conta che fra la prossima riunione del 13 dicembre a un’altra prima di Natale, entro la fine dell’anno tutti i Piru ricevano il lasciapassare definitivo in modo che i proprietari possano avviare le pratiche edilizie in Comune.
I Piru sono piani di riqualificazione urbanistica in deroga al Piano regolatore concertati fra Comune e proprietari di aree e immobili. Il loro obiettivo è trasformare siti degradati secondo i requisiti dell’urbanistica concordata, cioè con interventi edilizi nei quali i privati si impegnano a bilanciare il vantaggio ottenuto dalla concessione comunale del cambio di destinazione con l’offerta di aree e servizi – parchi, asili, piarcheggi, piste ciclabili, servizi, impianti sportivi, in genere collegati al sito interessato – a beneficio della comunità.
I primi sei piani approvati dalla Regione riguardano la nuova sede dell’Accademia del Circo alle Golosine, un intervento in via Pontida, la riconversione dei due cinema Astra e Marconi, la trasformazione in due lotti edilizi di un’area incolta in via Palazzina.
È di particolare significato il piano che consentirà ai proprietari delle due sale cinematografiche della città di cambiare destinazione agli immobili. Si tratta di molto di più di un intervento edilizio: è una pagina di storia cittadina su cui scende il sipario e si spegne lo schermo. Come è successo con il Corallo e l’Odeon. L’Astra e il Marconi verranno trasformati in spazi commerciali, gallerie di negozi, nel primo caso con la cura di lasciare a vista le fondamenta della domus romana scoperta nella prima fase dei lavori. Ieri la Regione ha aggiunto una prescrizione: concordare con la Soprintendenza le facciate degli edifici. Quella dell’Astra, in via Oberdan, va tutelata come esempio di architettura del ventennio fascista, quella del Marconi va ristrutturata in sintonia con l’edificio di pregio che sorge accanto in via Mazzini. Caso unico nei Piru, la contropartita pubblica dell’intervento ricade altrove: i privati finanzieranno la realizzazione del parco di 20 mila metri quadrati sulla collina attorno a Castel San Pietro. Un intervento da 900 mila euro ripartiti fra Astra (388 mila) e Marconi (475 mila).
Il via libera per l’Accademia del Circo era molto atteso, addirittura al punto da condizionare il prosieguo dell’attività della scuola circense. Ora il «caso» è risolto. Fra via Tevere e via Roveggia alle Golosine, in un’area («area Manfredi») attualmente incolta di 50 mila metri, sorgerà un complesso completo di campus per l’Accademia, di un edificio a destinazione commerciale e residenziale (215 appartamenti), di spazi verdi e sportivi (campi da calcio e calcetto) a uso pubblico.
La Regione ha leggermente modificato il Piru di via Palazzina, dove già il Comune aveva accorpato in un unico progetto le richieste di due privati con proprietà adiacenti. Il piano originario prevedeva due palazzine residenziali per circa 50 abitanti (con la cessione di alcuni alloggi al Comune), fronteggiate da un parco pubblico. Nella versione ritoccata a Venezia i due edifici restano all’estremità dell’area, con il parco in mezzo e senza la strada che lo attraversa in un primo tempo inserita.
Infine via Pontida. Il Piru rimette ordine in una zona attualmente destinata a vivaio a poca distanza dalla basilica di San Zeno. È prevista la ristrutturazione dell’edificio residenziale esistente, la realizzazione di una struttura commerciale e, per la parte a destinazione pubblica, la costruzione di una pista ciclabile e la sistemazione complessiva dell’area verde.

 

da: “L’Arena.it”, 30/11/2006

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