Non era violenta la manifestazione animalista |
Assolto Moka dj (Paolo Mocavero) che il 2 dicembre 2004 lanciò volantini all’interno del circo di Moira Orfei |
(L.L.) Erano le 21,40 del 2 dicembre 2004. Moka dj ed alcuni amici animalisti diedero inizio nella platea del circo di Moira Orfei al loro show contro l’utilizzo di elefanti, tigri, leoni, scimmie negli spettacoli circensi. Il gruppo di manifestanti si alzava continuamente dalle poltrone, impedendo agli altri spettatori di vedere lo spettacolo. Poi ci fu il lancio di volantini, verso il pubblico e sulla pista con la scritta: “Al circo gli animali non si divertono. Liberi tutti!”. E prima di uscire, seguito dai suoi, Moka dj minacciò i responsabili del circo. Disse loro: torneremo ogni sera a disturbare il vostro spettacolo.
È violenza privata?. No, una semplice manifestazione del pensiero. Insomma, una critica lecita. Ieri mattina il giudice delle indagini preliminari Rita Bortolotti ha assolto Paolo Mocavero, quarantacinquenne, meglio noto con il nome di Moka dj, residente in città, difeso dagli avvocati Marco Cinetto e Gian Mario Balduin. Fuori, davanti all’ingresso del palazzo di Giustizia, fin dalle 9 un gruppo di 100\% animalisti ha manifestato in favore di Moka.
L’istruttoria era stata conclusa dal pubblico ministero Orietta Canova, che aveva inviato gli atti al giudice delle indagini preliminari con la richiesta dell’emissione di un decreto di condanna per violenza privata. E il gip, Nicoletta De Nardus, aveva inflitto a Mocavero una pena di 30 giorni di reclusione, convertita in 1.140 euro di multa. Ma i difensori del dj hanno impugnato il decreto di condanna e ieri mattina c’è stata l’udienza davanti ad un altro giudice delle indagini preliminari.
«Manca l’idoneità dell’azione posta in essere perchè si sono utilizzati mezzi di mera espressione del pensiero, innocui, comunque non diretti o idonei ad esercitare una pressione sulla volontà altrui ad impedirne la libera determinazione o la capacità di autodeterminazione», hanno affermato ieri mattina i legali dell’imputato. Ed ancora: «Ha errato la pubblica accusa quando ha ritenuto la sussistenza di una violenza privata, mentre il signor Macavero voleva sottoporre all’attenzione degli astanti che gli animali durante una manifestazione circense venivano a suo parere trattati contro natura. Quindi, quello posto in essere dal signor Mocavero è una semplice manifestazione di pensiero». Il giudice ha accolto le tesi difensive.
Da “Il Gazzettino On Line”, giovedì 26/10/2006
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