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Reality show o reality flop?

 

La ‘stagione dei reality’ è iniziata male per tutte le reti. Un po’ meglio vanno Simona Ventura insieme ai secchioni e alle pupe di Italia Uno. Per alcuni altri è invece ‘allarme rosso’…

Al debutto della nuova stagione televisiva i reality-show non sono più un format di successo, perdendo buona parte del gradimento del pubblico accumulato negli scorsi anni. O almeno i reality sono davvero tanti, troppi e il pubblico naturalmente già non ne può più.

La formula è sempre la stessa, con il meccanismo della nomination, a cambiare è solo l’ambientazione.
La prima a “scottarsi” con questo format è stata Maria De Filippi con “Unan1mous”. Un reality in effetti un po’ anomalo: non in diretta (come tutti i reality che si rispettino) ma registrato e basato su un gioco di giuria nel quale i partecipanti dovevano decidere chi tra loro fosse il vincitore. Si pensava che i “ragazzi” rinchiusi in una specie di bunker riuscissero a tenere il pubblico con il fiato sospeso per un po’ di giorni, ma il programma è stato portato a conclusione con una certa fretta, prima del previsto.

Ma il grosso della programmazione è partito nei giorni scorsi con il lancio dello storico ‘Isola dei famosi’, giunto alla quarta edizione, e “Wild West” condotto da Alba parietti su RaiDue. E poi ‘Circus’, presentato da Barbara D’Urso su Canale 5 e, qualche settimana prima, “La pupa e il secchione” su Italia Uno.

L’“Isola” della Ventura può contare su uno ‘zoccolo duro’ di affezionati ma il successo va conquistato nel tempo e la prima puntata ha ottenuto “solo” il 24,42% di share, contro il 28% della prima puntata della scorsa edizione (va però considerata la controprogrammazione delle altre reti).
Sempre su RaiDue, il lunedì sera, una ‘castigata’ Alba Parietti conduce ‘Wild West’, altro reality di scarsamente famosi che devono accompagnare una mandria per alcuni chilometri. Alla presentazione (per l’occasione domenicale) ha fatto il 14,47% di share, il lunedì si è scesi molto. La soubrette ha tentato di salvare il salvabile ma la rete (anche se Marano nega) potrebbe essere costretta a ‘decisioni drastiche’.

Il lunedì doveva scontrarsi con Barbara D’Urso, il cui reality, “Reality Circus”, è stato però spostato alla domenica per fare posto ad un deludente (negli ascolti) Paolo Bonolis. Ma ecco che sembra che ci sarà un altro spostamento, al mercoledì, per cercare di salvare una barca che già fa acqua.
Nel format, targato Endemol, i soliti più o meno famosi fanno numeri da circo (ma non li fa tutti i giorni su quei tacchi altissimi e sempre scoperta anche a meno dieci!) per catturare il pubblico. Ci sono anche Rosita Celentano, Raffaella Bergè, Marina , Brigitta e Benedica Broccoli, Sabrina Ghio, Ciccio Graziani, Antonio Rossi, Milton Morales, Pierluigi Coppola, Gian Marco Tafani, Brian Bullard.

”La pupa e il secchione” è l’unico reality al quale partecipano persone comuni e sta avendo invece un certo successo. Un gruppo di bellocce (smaccatamente ed esageratamente oche come da copione) devono cambiare, facendoli diventare dei tipi ‘glamour’, dei secchioni timidi. La vicenda sembra incuriosire il pubblico, fra tentativi di scatenare tempeste ormonali negli uomini finora dediti solo agli studi e primi piani delle natiche delle ‘pupe’, terribilmente ignoranti. Un mix che intriga, almeno per ora, anche se anche qui già si cambierà giorno, con uno spostamento al lunedì.
Ma per i reality 2006 è davvero l’eccezione che conferma la regola.

 

Da Millecanali del 27-09-06

 

 

tv Canale già rivisto gran parte dei palinsesti per salvare Bonolis e Amadeus, fa lo stesso con Alba Parietti La tv impazzita rincorre l’auditel che scappa Giorni e ore di reality e quiz cambiano in continuazione contro la fuga di spettatori verso «Striscia» e fiction

 

Reality e quiz sempre più in crisi, palinsesti ballerini, poche le certezze che conquistano ancora il pubblico alla grande. È uno scenario da mordi e fuggi, non da semplice rincorsa alle zone calde dell’auditel, questo è prassi, ma da schizofrenico inseguimento alle percentuali, in quelle qree dove si pensa possano essere maggiori rispetto alla base di partenza. È un atteggiamento inaspettato e, per i telespettatori, delirante quello che di questo inizio della stagione televisiva, carico di segnali inquietanti per le emittenti generaliste, che si sono ritrovate, in particolare Canale dover rivedere in gran parte la propria programmazione iniziale e a mutare i pronostici. Uno sconvolgimento, che almeno all’inizio, non ha avuto alcun effetto se non quello di spiazzare il pubblico: Fattore C, di Bonolis, spostato da lunedì nel preserale dell’ammiraglia Mediaset, ha esordito in prima serata, al di sotto delle attese, con 3 milioni 334 mila telespettatori (17% di share). Ma quello del presentatore romano non è l’unico format che vacilla. Anche Wild West, il reality di Raidue condotto da Alba Parietti, molto atteso e spostato da questa settimana al lunedì, non è riuscito a ingranare e si è fermato al magro bottino di 1 milione 532 mila telespettatori (7% di share). Due esempi che si aggiungono al flop di Formula segreta, il quiz di Amadeus tolto dal palinsesto dopo appena tre settimane, e ai non brillanti risultati di Reality Circus, che domenica non è andato oltre i 3 milioni 100 mila telespettatori e dell’Isola dei Famo si, che nell’ultima puntata ha totalizzato 4 milioni 135 mila ascolti, la metà di quanti ne otteneva lo scorso anno. L’aria che si respira, oltretutto, è quella di nuovi possibili cambiamenti: Alba Parietti ha chiesto ieri alla rete, invano, di cambiare il giorno di Wild West. Il vero problema, però, è la crisi dei format, che gli stessi produttori sembrano percepire. «Lancio una proposta. Facciamo finire i reality alle 23.30», ha detto in un’intervista a Chi Paolo Bassetti, patron di Endemol e produttore sia di Reality Circussia di La pupa e il secchione. Gli fa eco anche Giorgio Gori, patron di Magnolia e fautore insieme a Simona Ventura dei successi dell’Isola. «Credo che la sfida tra i famosi abbia esaurito la sua spinta. Ormai gli abbiamo fatto fare di tutto». Allora, cosa si salva in questa tv? Le certezze, che contano su un pubblico di affezionati, come Striscia la notizia, che lunedì, con l’affiatata coppia Ezio Greggio-Michelle Hunziker, ha esordito alle stelle con 9 milioni 434 mila telespettatori (33% di share), ma anche Affari tuoi, che con Flavio Insinna ha retto bene, incollando agli schermi 7 milioni di telespettatori (24% di share). E poi l’informazione, che aumenta sempre di più nei palinsesti, con gli ottimi risultati di Santoro, il ritorno dei cavalli di battaglia di Mentana e Vespa e degli altri appuntamenti dello scorso anno, come L’Infedele di Gad Lerner, che debutta oggi e Confronti di Moncalvo, in partenza venerdì. Continuano, infine, a vincere le fiction, a dimostrazione della rivalutazione del racconto in tv: lunedì il film tv Rai Joe Petrosino, con 5 milioni 757 mila telespettatori (22%) ha ba ttuto sul filo di lana il melò di Canale ‘Onore e il Rispetto (5 milioni 656 mila ascolti, 21%). ‘è molto da riflettere. Marco Castelli

 

Da di Como del 27-09-06

 

 

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