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Stampa: In Palestina al via la prima scuola circense

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Al via la prima scuola circense: un’italiana tra i volontari

 

 

Nonostante le difficoltà della vita quotidiana, in Palestina c’è ancora chi ha voglia di ridere, di divertirsi e di far sognare.
A Ramallah è appena nata una scuola circense destinata ai ragazzi e ai bambini: giocolieri, trapezisti e equilibristi per dimenticare le difficoltà e dar vita a un esperimento unico nella regione. E tra gli insegnanti c’è anche un’italiana.
I primi allievi, quindici ragazzi palestinesi tra i 16 e i 28 anni, hanno esordito qualche giorno fa con uno spettacolo nel teatro della città. “Circus behind the wall”, il circo al di là del muro, è il titolo della rappresentazione, che ha riscosso un grande successo.
Ora i giovani artisti diventeranno a loro volta insegnanti, trasmettendo ai bambini l’arte della giocoleria e del circo.
Tutto è nato dall’idea di un regista palestinese di 27 anni, Shadi Zmorrod.
“Il progetto – racconta l’artista cagliaritana Grazia Dentoni, 33 anni, che ai ragazzi ha insegnato ad andare sui trampoli e sulla fune – è nato circa un mese fa. Shadi ha mandato email in tutto il mondo e ha contattato dei volontari, come me, disposti a insegnare il circo ai ragazzi”. Il team dei docenti, per ora è composto, oltre che dalla ragazza sarda, da due francesi, Patrice e Maloe, da un americano, Joe, e da due ragazzi palestinesi, Yasmine e Abdallah. Jessica, una ragazza belga, si occupa dell’amministrazione.
La compagnia ha debuttato il 17 e il 18 agosto. Per ora il circo non ha un tendone e così lo spettacolo è stato ospitato nel teatro Ashraf di Ramallah, che per l’occasione ha registrato il pienone: 400 gli spettatori nelle due serate. “E’ un miracolo – racconta la Dentoni – perché qua è difficile far uscire la gente di casa. Tra il pubblico c’erano persone di ogni tipo: donne velate sedute per terra spalla a spalla, uomini e bambini”.
In scena i 15 giovani artisti non fanno altro che attraversare con le loro acrobazie, con i trampoli e con il monociclo la barriera di sicurezza che separa Israele dai Territori. Per il futuro l’ambizione di Shadi è riuscire a portare i ragazzi fuori da Ramallah: rappresentare lo spettacolo in Europa sarebbe davvero un sogno”.

 

Da Il Denaro.it del 06-09-06

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