CIRCO BLOCCATO
Quando la burocrazia stende gli elefanti
Lo zelo di un dirigente del Comune blocca i pachidermi e gli altri animali del circo Togni nei box di trasporto per 3 ore sotto il sole
Rimini, 18 agosto 2006 – La burocrazia ha messo al tappeto sei elefanti. I pachidermi del circo Cesare Togni, insieme a una quarantina di altri animali ‘e 120 cristiani’, come precisa il titolare, sono stati bloccati nei box da trasporto dalla prima mattinata fino alle 15,30, sotto un sole cocente senza cibo nè – soprattutto – acqua, per via di un fax. E di uno zelante dirigente del Comune, che sulle orme di Sandokan ha messo letteralmente in ginocchio tigri della malesia (si fa per dire), giraffe, cammelli, cavalli, lama. “Più mogli e suocere — scherza Togni, mito del circo —. Il problema non è per le persone: noi andiamo al bar più vicino a dissetarci. Spiace per gli animali. Ma tutto si è risolto, lasciamo stare. Non so se quel dirigente viene al circo, come faceva il suo concittadino Federico Fellini. Che proprio nel nostro circo ha girato scene di alcuni suoi film, coi nostri clown e gli animali. Fellini ci calcolava abbastanza bene”.
Più agguerriti alcuni collaboratori: “Ancora 2 ore sotto questo sole — ci aveva detto intorno alle 14 un inserviente indiano — e gli elefanti si infuriano e buttano giù le sbarre dei carri“. Per 6-7 ore la larga pista ciclabile di via Grazia di Viserba, quella che costeggia l’Italia in Miniatura, dalla Statale al mare, è stata occupata da quasi un centinaio tra Tir, carri bestiame, roulotte e auto dei circensi bloccati. Lo spazio previsto, un campo a ridosso dell’Italia in Miniatura, dove faranno uno spettacolo per sera da domani al 3 settembre, era stato chiuso. Motivo? Prima un dubbio di pubblicità ingannevole (nei manifesti erano citati circo Togni e circo Errani). Poi perché mancava la fidejussione bancaria da 50mila euro che il Comune, come da regolamento, chiede ora ai circhi di passaggio, per tutelarsi da eventuali danni, in passato tutt’altro che infrequenti.
“Ma il Comune ce l’ha chiesta solo alcuni giorni fa — dicono i circensi —. Noi l’abbiamo fatta tramite una finanziaria. Poi, solo mercoledì ci hanno detto che serviva bancaria o assicurativa. L’abbiamo fatta, e inviata d’urgenza per fax. Il funzionario l’ha pretesa in originale. Allora ci siamo precipitati alla banca per avere il documento”. E gli elefanti hanno respirato.
Mario Gradara
Da QN Quotidiano Nazionale del 18-08-06
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