I PRECEDENTI
La prima vittima è stata una domatrice anglosassone
La prima vittima documentata del mondo circense è stata una donna, una domatrice anglosassone chiamata Elaine Bright che nel 1850, durante uno spettacolo a Chatam, in Inghilterra, venne assalita e sbranata da una tigre che stava facendo esibire. Cinque anni dopo la stessa sorte toccò a un’altra donna, Pauline Russell, dilaniata da un gruppo di leopardi a New York. Da allora, l’elenco dei domatori che hanno perso la vita con queste modalità si è allungato sempre più.
Sei anni fa, per esempio, a San Donà di Piave, nel Veneziano, sotto il tendone del circo di Moira Orfei si è consumata una tragedia molto simile a quella di Cosenza. A perdere la vita nell’ottobre del 2000 un anziano domatore olandese, Gaston Bosman, considerato un vero esperto a livello mondiale nell’addestramento degli animali. Ma nonostante la riconosciuta esperienza, acquisita sul campo e alla scuola di addestramento di Walkemburg, il 70enne Bosman non si era accorto che una delle due tigri che stava addestrando da qualche giorno, una femmina di neppure un anno e mezzo, era in calore e che perciò poteva diventare molto aggressiva. Il dramma si è consumato in pochi istanti: la tigre, appena salita su uno sgabello dentro la gabbia, ha approfittato di un attimo di distrazione del domatore per piombargli addosso e azzannarlo alla gola, tranciandogli di netto è molto sul colpo.Nel febbraio 1986, a Santa Croce di Marigliano, piccolo centro in provincia di Campobasso, un leone sbrana Roberto Marino, 42enne proprietario del piccolo circo “Texas” e domatore di professione. Durante l’attacco il leone, inoltre, ferisce il figlio di Marino, Raffaele, appena 19enne.Ma a perdere la vita nello stesso modo, sotto i denti aguzzi dei felini, sono anche persone comuni. Come quella donna di 62 anni e il giovane di 18 che nel dicembre 1988, in un cascinale di Arsago Seprio, nel Varesotto, vengono sbranati da una coppia di leonesse che il fratello di lei teneva in gabbia ma che in quell’occasione, inspiegabilmente, erano riuscite ad uscire. O come un’altra donna, la 65enne Francesca Arneti di Boscotrecase, località del Napoletano, sbranata da un leopardo fuggito da uno zoo annesso al parco dei divertimenti “Eurolandia” pochi giorni prima del Natale ’90. Esattamente tre anni e un giorno dopo, a Campi Bisenzio, nella provincia fiorentina, Franco Bettazzi, conosciuto come il “Mago Cristall”, viene aggredito mortalmente da una tigre siberiana che teneva abitualmente chiusa in gabbia all’interno della propria abitazione. Una lunga lista, sfortunatamente aperta, in cui figura anche un 50enne di San Donato di Lecce che nel gennaio del 2000 viene trovato morto in casa, dilaniato dai morsi di un leone che teneva in gabbia.
Da Il Gazzettino del 09/08/06
Se questo articolo ti è piaciuto condividilo sui tuoi social utilizzando i bottoni che trovi qui sotto
More Stories
Stampa: Circo Sandra Orfei “bloccato” a Caltanissetta: I nostri animali stanno bene
Stampa: Casale Monferrato. #CoronaVirus – la 5a ed.ne di Fantasy rinviata ad aprile 2021
Stampa: Siracusa. Spettacoli a distanza di Loris & Lucilla