___di Tiziana Piscopello
Ieri il voto in Comune
La giunta da il via al Parco faunistico
<E’ un atto dovuto>
Anche il sindaco sarebbe molto perplesso sul progetto. I due assessori del Prc hanno votato contro la delibera. Associazioni animaliste e Verdi hanno presidiato Palazzo Merlato. La protesta finisce sul blog di Beppe Grillo
Palazzo Merlato ha dato il via al Parco faunistico ‘Le dune del Delta’. Ieri pome-riggio è stata votata la delibera sulla ‘Valutazione d’impatto ambientale’. Favorevole tutta la giunta, tranne Farabegoli e Poggioli, entrambi di Rifondazione Comunista. “E stato un atto dovuto rispetto al merito della delibera — chiarisce subito l’assessore all’Ambiente, Gianluca Dradi, eletto nelle liste dell’Ulivo — . E’ stata la conferenza dei servizi a fornire una valutazione ‘ambientalmente compatibile’ per il progetto. Questa non è una attività che il Comune ha promosso — puntualizza Dradi — ma è coerente con la destinazione della zona. Personalmente, ritengo sia un genere di parco che non serva a qualificare l’offerta turistica. Ma per noi il voto era un atto dovuto: tecnico. Ora, la valutazione bioetica spetta al ministro”. Anche il sindaco sarebbe molto perplesso sul progetto, sia dal punto di vista ambientale che urbanistico. E lo troverebbe inefficace per il turismo. Ma resta il fatto che fra qualche mese il parco faunistico della Standiana potrebbe diventare una realtà. Ma il condizionale è d’obbligo perché la ‘patata bollente’ del parco, bollato dai suoi detrattori come ‘zoosafari’, sta per arrivare sul tavolo del ministro Pecoraro Scanio. Toccherà proprio al ministro dei Verdi l’ultima parola: un recente decreto legge stabilisce che la verifica ‘dei requisiti che devono assicurare benessere degli animali spetta al ministro. Autorità che, poi, può anche richiedere controlli annuali effettuati dal Corpo Forestale dello Stato. E proprio del benessere degli animali parla l’assessore all’Urbanistica Fabio Pog-gioli di Rifondazione Comunista quando spiega la sua bocciatura al progetto. “Dovevamo votare l’esito della Conferenza dei servizi — spiega l’assessore Poggioli — ma anche valutare la sostanza della risposta alle tante osservazioni fatte dai cittadini a chi questo progetto aveva presentato. Secondo noi a queste domande, sulle ipotesi di progetti alternativi, sulle istanze scientifiche e soprattutto sul benessere degli animali, non è stata data risposta esaustiva né sufficiente”. La giunta di Matteucci, oltre a misurarsi con i due dissenzienti di Rifondazione, dovrà fare i conti, da oggi, con il grande esercito degli animalisti di mezza Italia. Ieri solo un drappello di rappresentanti di Verdi e associazioni animaliste era in piazza del Popolo a manifestare contro lo ‘zoosafari’, ma questa potrebbe essere l’avanguardia di un movimento ben più vasto e agguerrito. Il tam tam degli animalisti sta già battendo sul ‘Blog’ di Beppe Grillo e migliala di mail di protesta contro il parco potrebbero partire da tutta Italia. Sempre che il ministro dei Verdi non ci metta una pezza. Ponendo il veto e togliendo Palazzo Merlato dall’imbarazzo.
il Resto del Carlino (cronaca di Ravenna), 2 agosto 2006
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Mingozzi: garantiamo i diritti degli Imprenditori
Giannantonio Mingozzi, vicesindaco dell’Edera, non vuole apparire come il difensore del nuovo Parco faunistico che dovrebbe sorgere a Mirabilandia. Ma, oltre a sottolineare come ha già fatto la maggioranza della Giunta che si tratta di un atto dovuto, aggiunge che “vanno rispettati i diritti degli imprenditori”. “Il mio comportamento — spiega – è coerente con gli impegni presi dalla precedente giunta. Il Psc prevede che nella zona possa sorgere un Parco te-matico faunistico ed è giusto che siano garantiti i diritti di imprenditori che hanno deciso di investire nel progetto qualcosa come otto milioni di euro”. Mingozzi, insomma, ci tiene a precisare che quello della giunta: “Non è un sì di facciata destinato a diventare un no. In questo caso, infatti, Rifondazione non avrebbe dato il suo voto contrario, come invece è successo. Abbiamo chiesto alla società di cambiare tre volte iì progetto e lo ha sempre fatto. A questo punto l’iter deve andare avanti e dobbiamo confrontarci sulle diverse ipotesi in campo”. Giannantonio Mingozzi, nella giunta di ieri, ha proposto di “aggiungere acqua al parco tematico faunistico”. “Siamo in una zona di grande migrazione di uccelli selvatici — precisa — e una struttura che sappia creare una zona umida come quelle tipiche del nostro territorio potrebbe avere un impatto ambientale e didattico molto positivo”.
il Resto del Carlino (cronaca di Ravenna), 2 agosto 2006
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