STAMPA:«Sì al parco. Basta con la retorica sugli animali»

Il parco faunistico ‘Le dune del Delta’, da tempo nel vortice delle polemiche, ottiene la benedizione dell’assessore provinciale Eugenio Fusignani.

“Abbiamo assistito — scrive in un comunicato stampa Fusignani — nell’arco dell’ultimo anno, alla nascita di un nuovo problema che investe il nostro territorio: quello relativo al ‘parco faunistico’ nella zona di Mirabilandia. Attorno a quest’argomento si è sviluppato un movimento d’opinione che ha trovato ampia trattazione nelle cronache locali”. “Ho letto numerosi articoli e bizzarrie su quest’argomento — aggiunge il repubblicano Fusignani — per lo più improntati sul tema della difesa degli animali da ospitare, al loro stato di ‘schiavitù’ e alla lor insofferenza per le nostre condizioni climatiche. Il tutto molto spesso condito da erudite elucubrazioni sulla non contestualizzazione storica, culturale, paesistica del futuro parco del nostro territorio. Ebbi modo di toccare con mano questo argomento nel mandato scorso. Solo in modo marginale, per un parere sulla conformità di un innesto viabile sulla strada provinciale 101 Standiana”.  L’assessore Eugenio Fusignani spiega di non aver voluto entrare, allora, nel merito della realizzazione del parco. Ma ora crede sia giusto intervenire.    “Desidero anch’io esprimere alcune considerazioni, premettendo di essere personalmente favorevole alla realizzazione del parco. La cosa che mi infastidisce di più — chiosa l’assessore — è l’esercito di benpensanti che, in buona fede (spero), mette al centro del problema la salute e la qualità della vita degli animali, preoccupandosi assai meno di quella degli esseri umani. A mio modesto parere — aggiunge — un parco faunistico è un’iniziativa che dovrebbe fornire una ulteriore attrattiva al territorio e, quindi, un miglioramento dell’offerta turistica con benefiche ripercussioni su tutto il sistema lavoro”. Oltretutto, sottolinea Fusignani, il progetto era stato a suo tempo già avallato dalla precedente amministrazione. “Qualcosa evidentemente deve essersi rotto, dal momento che — sottolinea —- pur in presenza di una stessa continuità amministrativa, improvvisamente gli animali selvatici sono diventati un’infamia per la storia e la civiltà della nostra comunità locale”.

il Resto del Carlino cronaca, di Ravenna , 30 luglio 2006