«PiùFestival». Stasera nel teatro di piazza Bruno Boni lo spettacolo scritto ed interpretato da Stefano Jotti
Con l’Augusto ritorna il circo
Viaggio nel mondo dei clown in una performance in prima assoluta
di Antonio Sabatucci
Anche se ha cancellato, dopo sei anni di onorato servizio, del Circo Contemporaneo, «PiùFestival», la neonata rassegna estiva del Comune di Brescia diretta da Gigi Cristoforetti, continua a girare e rigirare nei dintorni dell’universo circense. E non per caso. Cristoforetti nel compilare il cartellone ha cercato una sorta di continuità col passato inserendo compagnie e solisti che utilizzano il corpo, la gestualita, la coreografia acrobatica come elementi espressivi caratterizzanti.
Addirittura stasera, alle ore 22.15 nel teatro di piazza Bruno Boni, si va direttamente alle radici più popolari del circo: si parla dei clown. Lo spettacolo, che viene dato in prima assoluta, si intitola infatti «L’Augusto», ed è scritto, interpretato (con Marco Francini) e diretto da Stefano Jotti.
Come si sa, l’Augusto nel microcosmo circense è il clown che fa coppia fissa con il Bianco, il suo opposto. Studiosi di teatro e non solo hanno visto nella coppia l’archetipo di ogni dualità, le polarità su cui si articola l’esistenza: il Bianco rappresenta l’ordine, l’Augusto la trasgressione il Bianco è la razionalità, l’Augusto è la follia. Ne consegue che il Bianco è la morte e l’Augusto è la vita.
Stefano Jotti si muove su questa traccia, allestendo uno spettacolo di clownerie ispirandosi a un testo di Henry Miller, «Il sorriso ai piedi della scala», e al film di Federico Fellini «I clowns».
«L’Augusto – dice Jotti – è il bambino che si ribella alla perfezione della società, rappresentata di solito dal clown Bianco, si ubriaca, si rotola per terra. Anima perciò una contestazione perpetua».
Va pure detto che Jotti non proviene dal mondo del circo ha alle spalle trent’anni di attività teatrale come attore, maturata sotto la direzione di registi di varie scuole, tra cui Renato Carpentieri, Marco Baliani, Pippo Delbono, Gigi Dall’Aglio. Lavora spesso in Francia come attore, ma anche come conduttore di seminari. Ha collaborato con Tonino Guerra e Claudio Magris interpretando alcuni loro personaggi.
Questo incontro con il mondo dei clown nasce da una fascinazione antica. «La grande attrazione che fin da piccolo ho sempre provato guardando i clown – dice Jotti – non me la riuscivo nemmeno a spiegare, avevo la sensazione che il mio volto e il mio cuore non sapessero se ridere o piangere li guardavo come si guardano gli dei, c’era un’aria speciale che li circondava, impenetrabile».
La scenografia e le luci sono di Andrea Gentili le musiche originali e le ricerche musicali sono di Marco Arancini. La produzione è di «Liberascenaensemble».
«L’Augusto» replica anche domani e martedì, sempre alle ore 22.15.
Il biglietto costa 11 euro il ridotto 9 euro per i bambini (fino a 14 anni) 6 euro. I possessori della tessera «Piùcard» (che costa 10 euro) possono acquistare il biglietto a 6 euro. Per informazioni rivolgersi all’Ufficio Manifestazioni del Comune di Brescia, tel. 030/ 2808066.
Ritornano inoltre anche stasera, alle ore piazzetta Boni, le «incursioni coreografiche» della compagnia Lelastiko. L’appuntamento è ancora con «Bad Lady – No killing zone», una serie di performance e improvvisazioni di danza itinerante di e con Marina Rossi, accompagnata dalla musica di un dj.
Per questo spettacolo l’ingresso è gratuito.
Da BresciaOggi del 25-06-06
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