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Stampa: Ricorso della celebre Moira Orfei contro l’uso del nome di famiglia

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Le accuse: violato accordo con il Comune e uso illegale del marchio

MOIRA VS. ORLANDO ORFEI

Ricorso della celebre Moira Orfei contro l’uso del nome di famiglia

PESCIA: Circo nella bufera. Quello di ieri era l’ultimo giorno di permanenza del tendone in piazza dei Fiori, un addio accompagnato dalle polemiche e da una doppia denuncia. Quella del Comune di Pescia e quella di un’altra storica figura del mondo circense, Moira Orfei. La presenza di un dromedario, di una capretta e di alcuni cani hanno rappresentato, per il Comune, una violazione degli accordi sottoscritti dal circo Oscar di Orlando Orfei prima del suo arrivo in città: da qui la denuncia presentata dal comando della polizia municipale. Ma siccome, contrariamente al detto, i fulmini cadono sempre nello stesso posto, ieri è arrivata la notizia della denuncia presentata da Moira Orfei contro l’uso del marchio di famiglia, il nome Orfei appunto.
Il primo a sollevare perplessità a proposito dell’arrivo del tendone era stato il consigliere indipendente Riccardo Ercolini, con un’interrogazione in cui si chiedeva, tra le altre cose, di vietare in città spettacoli che comportassero l’uso di animali.
Una regola che, conferma il sindaco Antonio Abenante, già esiste: «Per questo, prima di concedere l’autorizzazione, avevamo chiesto e avevamo ricevuto assicurazioni sulla non presenza di animali». Negli ultimi giorni l’ufficio del sindaco e quello della polizia municipale sono stati bombardati di e-mail: un testo standard inviato da amanti degli animali per chiedere controlli. Controlli che sono partiti e che, dopo la scoperta che gli animali, in effetti, c’erano (e che quindi gli accordi erano violati) ha portato alla denuncia del titolare del circo.
«La giunta – si legge sul comunicato dell’amministrazione – ha specificamente adottato una delibera che consente l’installazione del circo in questione. Ma nella stessa è espressamente, e chiaramente, specificato che condizione pregiudiziale per l’autorizzazione è che il circo non sfrutti, né utilizzi animali. E l’impegno a non utilizzare animali negli spettacoli è espressamente stato assunto dai titolari del circo. Di conseguenza la giunta comunale ha dato disposizioni al comandante della polizia municipale affinché accerti la situazione, attivando ogni iniziativa conseguente si rendesse necessaria per ristabilire il rispetto degli impegni e delle regole: dalla revoca dell’autorizzazione alla denuncia per falso in atto pubblico. , in queste ore, sta operando i necessari controlli. Di conseguenza, il comando della polizia municipale ha espletato i dovuti controlli e attivato le necessarie iniziative previste atte a ristabilire il rispetto delle regole e degli impegni assunti, informando del fatto sia l’Amministrazione Comunale che l’Autorità Giudiziaria per quanto di rispettiva competenza». In sostanza i titolari, sono stati denunciati.
Stessa decisione è stata presa da Moira Orfei, figura storica dell’arte circense, che ha presentato un ricorso urgente e denunciato Orlando Orfei alla Guardia di finanza.
«Il titolare del circo Orlando Orfei – dichiara , la società titolare del marchio Orfei – è stato denunciato da Moira Orfei per uso abusivo del marchio. Ma nonostante il signor Orlando Orfei sia stato già diffidato dai legali della famiglia Orfei e inibito dal tribunale di Bologna a usare il nome Orfei, continua a distribuire biglietti e locandine riportanti il celebre marchio. A Pescia, così come in altre città italiane, il nome Orfei affiancato a cavalli, elefanti, tigri e altre immagini di fantasia danno la sensazione che si tratti di un vero circo Orfei. In questo modo il pubblico viene truffato».

da Il Tirreno del 16-05-06

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