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LA PREMIERE DI KNIE

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LA PREMIERE DI KNIE

Ieri 24 marzo, si è tenuta a Rapperswil l’attesa premiere del Circo Knie. Uno spettacolo molto ricco e raffinato che ha rivelato delle piacevolissime sorprese. Prime fra tutte il bel tango al palo cinese dei Vertical Tango  che chiudono la prima parte dello spettacolo scaldando letteralmente la platea. Una performance la loro molto elegante e raffinata, asimilabile all’adagio aereo del Duo Mouvance per gusto e spettacolarità.

Ma l’eleganza sembra essere una delle cifre stilistiche delo spettacolo di Knie di quest’anno. In questo senso è da leggere il numero di Elena e Giacomo Sterza (i Jasters) alle prese con coltelli e balestre. Nella terra di Guglielmo Tell il bersaglio clou del numero non poteva che essere una mela, invece della carta da gioco. L’emozione dei due nostri artisti era grande, ma altrettanto grande la loro professionalità e cura dei dettagli.

Grandi consensi per la troupe cinese che che anima lo spettacolo con due attrazioni molto spettacolari: l’antipodismo con ombrellini che due anni fa furoreggiò al Golden Circus di Liana Orfei e un numero di diablo di gruppo ben organizzato e curato anche nei costumi e nella coreografia. Le musiche anche nel caso dei cinesi sono suonate dal vivo e non è una cosa comune né scontata.

Lo spettacolo è chiuso dalla ruota della morte dei Velez Bros reduce da ben due edizioni di Monte Carlo. La loro carica di entusiasmo e brio è intatta e con essa anche l’impatto sul pubblico che grida ad ogni loro salto nel vuoto.

Per quanto riguarda i numeri di famiglia dei Knie, gli elogi per la qualità degli animali e la loro cura e pulizia si sprecherebbero. Molto precisa l’alta scuola di Geraldine così come la cavalleria presentata da Fredy, dalla figlia Geraldine e dal nipotino Ivan Frederic. Cavalli arabi e frisoni ne sono i protagonisti. Un quadro in puro stile Knie che soddisfa come sempre. Sempre belli gli elefanti di Franco Junior e Franco Senior. Ma la palma del 2006 va indiscutibilmente a un numero originalissimo: 6 lama e 6 guanacos in una routine molto interessante e di gusto, sia per la musica che l’accompagna, sia per il costume di Maria José, che per la sua presenza elegante e carismatica che fanno di questo numero una delle vette di questo spettacolo. E’ ben raro che da animali quali lama e guanacos si riesca a vedere un vero e proprio numero. Non siamo di fronte a quello che in italiano chiamiamo un “numero esotico” o tanto meno a una semplice parata di animali, bensì una serie di routine sul tipo di quelle che tradizionalmente eseguono gli equini. Basti pensare all’accenno di debout (assolutamente non forzato) eseguito dal lama che conclude il numero! (ma perché nei nostri numeri di lama e pony da 30 anni l’ultimo elemento del gruppo si rifiuta sempre di saltare l’ostacolo, mentre all’estero non ce n’è mai bisogno? Mah…).

Abbiamo lasciato per ultimo il comico elvetico Viktor Giacobbo la cui efficacia non è messa in discussione, date le reazioni quasi “deliranti” del pubblico nella serata di ieri. C’è da dire che Giacobbo con i suoi personaggi (che potremmo definire “da Zelig”) affronta temi di satira politica la cui comprensione, al di là della lingua,  richiede la conoscenza del contesto elvetico. Ieri sera tra il pubblico anche il presidente della regione Sant Gallen che è stato coinvolto da Giakobbo, con sommo divertimento del pubblico presente. Chi volesse conoscere la traduzione in italiano dei suoi scketc non potrà recarsi nel Canton Ticino a vederlo perché in quella zona della Svizzera sarà sostituito da altri intrattenitori.

Ottime le musiche e i costumi disegnati dal maestro Robert Rossello.

Presente in questi giorni al Circo Knie anche la principessa Stephanie, invitata al ricevimento della premiere dopo lo spettacolo.

DD

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