
Sei gli appuntamenti in cartellone, al teatro Santa Giulia del Prealpino, al Telaio e al Centro Lucia di Botticino
Festival di danza, ma non solo
Grandi nomi del panorama europeo e compagnie emergenti
Le attività parallele prevedono dibattiti,
incontri e stage. Gli spettacoli saranno
«contaminati» da teatro e clownerie
Una prima nazionale con «Intermezzo»
di Thomas Bendinelli
Grandi nomi del panorama nazionale ed europeo affiancati a nuove compagnie emergenti: sono le caratteristiche della nona edizione del «Brescia Festival di Danza». La rassegna si inserisce nel Circuito Danza Lombardia, evento promosso dall’associazione culturale bresciana Danzarte in collaborazione con numerose amministrazioni comunali e provinciali e Circuito Danza Lombardia è nato nel 1999 ed ha unito quattro realtà regionali che gestiscono un festival ciascuna: Brescia, Bergamo, Milano e Castro. A queste sono andate ad affiancarsi nuove realtà come Como, Botticino, Borgosatollo e Villanuova sul Clisi.
L’inizio del festival bresciano – che come ha ricordato il sindaco Paolo Corsini sarà il clou della manifestazione – avrà un’apertura col «botto»: sabato 25 marzo al Teatro Santa Giulia del villaggio Prealpino ci sarà infatti la compagnia di Simona Bucci, coreografa che negli anni passati ha collaborato con artisti del calibro di Alwin Nikolais e Carolyn Carlson e che lo scorso anno è risultata vincitrice del concorso «Coreografo d’Europa».
A seguire, venerdì 31 marzo sempre al Santa Giulia, in «Declaraciòn», spettacolo firmato dal regista e coreografo Luciano Padovani che trae ispirazione dalle atmosfere e dalla cultura del tango argentino. Sabato 8 aprile ad essere protagonista sarà il teatro circo e il gioco clownesco di «Tête à tête» della compagnia Teatro Necessario, felice incontro tra il regista Mario Gumina e un gruppo di acrobati e danzatori parmensi. All’insegna della parodia della danza sarà invece lo spettacolo previsto sabato 29 aprile, con la giovane e brillante compagnia sarda Lucido Sottile in «Rosso si spera…».
Il 6 maggio al Teatro Telaio tornerà la commistione di generi e il teatro danza clown nell’appuntamento «Circhio Lume» della compagnia Tardito-Rendina. Infine la tre giorni (25-26-27 maggio) al teatro del Centro Lucia di Botticino con la prima nazionale di «Intermezzo» della compagnia Danzarte che vede alla regia Silvio Castiglioni, direttore dal 1998 al 2005 del Festival Santarcangelo.
Come sempre ad accompagnare il festival ci saranno attività parallele come dibattiti, incontri e stage con l’obiettivo di stimolare il confronto tra il pubblico ed artisti.
«I tagli alla cultura sono stati talmente elevati che hanno messo in discussione la possibilità di fare il festival – ha voluto ricordare la direttrice artistica del festival Luisa Cottini -, tanto è vero che quest’anno non siamo riusciti ad organizzare neanche uno spettacolo al teatro Sociale. Il nostro augurio è che ovviamente questa sia solo una parentesi».
Da BresciaOggi del 20-03-06
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