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Stampa: I vandali danneggiano il “circo” nel parco di San Giuliano

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I vandali danneggiano il “circo” nel parco

 

Ignoti hanno semidistrutto il tendone dell’ area verde di San Giuliano, un vaporetto in disuso mandato alla deriva

 

Hanno avuto tutto il tempo di «lavorare» indisturbati. E così, probabilmente per buona parte della notte tra sabato e domenica, hanno preso d’assalto il tendone da circo allestito nel parco di San Giuliano spezzando cavi, distruggendo tiranti, mandando all’aria le poltroncine in plastica con tutta l’intenzione di far cadere l’ampia cupola che misura novanta metri di diametro rendendola parzialmente inagibile. Ma non si sono accontentati del circo, i vandali hanno tagliato le cime e le corde del vaporetto attraccato sulla banchina dell’area nautica del Parco e gestito dall’associazione Guardia Costiera ausiliaria, mandandolo alla deriva contro un altro natante fermo poco distante. Solo l’intervento dei Vigili del fuoco di Mestre ha consentito di prima mattina le operazioni di recupero dell’imbarcazione. E a rendere ancora più inquietante questa vicenda il rinvenimento all’interno della tensostruttura danneggiata di alcune scritte con lo spray che inneggerebbero all’anarchia, ma che potrebbero essere solo un tentativo di depistaggio. Appena scattato l’allarme, sul posto sono giunte alcune volanti della Polizia, , i Vigili del fuoco, Vigili urbani e personale dell’Istituzione Il Parco.

Ad accorgersi di quanto era accaduto sono stati ieri mattina gli operatori della vigilanza del parco di San Giuliano. Durante il loro giro di perlustrazione delle strutture dell’area verde si sono immediatamente accorti che qualcosa non andava nell’area del grande telone da circo allestito verso la laguna. In poco tempo, gli uomini della vigilanza diurna, hanno potuto verificare quanto era successo. Il tendone era risultato tagliato in più punti, ma il peggio doveva ancora venire. Dopo aver praticato delle fenditure, i teppisti sono entrati all’interno del circo e qui hanno iniziato a fare manbassa distruggendo quanti più oggetti possibili. Si è trattato di un vero e proprio saccheggio tanto che gli operatori del parco si sono trovati di fronte a decine di tiranti tagliati di netto con tutta l’intenzione di far crollare la cupola, di materiali gettati all’aria, di ingenti danni all’impianto di riscaldamento e all’impianto elettrico. Anche l’annesso spazio destinato in futuro al ristorante del parco ha subìto ingenti danni. Nell’area del bar, i vandali hanno spezzato l’apparecchiatura per la birra alla spina rubando alcuni pezzi e spargendone degli altri un po’ dappertutto.Un’azione ignobile, compiuta probabilmente da più persone che hanno lasciato tracce evidenti di stivaloni nel fango, e che hanno agito purtroppo indisturbate per l’assenza di una sorveglianza notturna del parco. Da tempo, per motivi di bilancio, l’Istituzione Il Parco ha dovuto rinunciare al controllo notturno, affidandosi per quello diurno ai volontari dell’Auser. Ma anche quest’ultima possibilità terminerà proprio domani lasciando così completamente sguarnita l’enorme area verde di San Giuliano. Solo oggi si farà un vero e proprio censimento dei danni.

«Non posso che esprimere il mio rammarico per quanto è accaduto – sottolinea il presidente dell’Istituzione Il Parco, Giovanni Caprioglio – Prendo atto solo del fatto che fino a quando abbiamo avuto il servizio di sorveglianza notturna tutto è filato liscio. Ora non possiamo che prendere atto con dispiacere di quel che è successo». Intanto è stato rinviato ad altra data il consiglio di amministrazione dell’Istituzione che proprio oggi avrebbe dovuto incontrarsi per affrontare alcune questioni legate alle aree verdi in gestione. «Domani (oggi ndr) – spiega Caprioglio – mi incontrerò con il sindaco Cacciari per illustrare quanto è successo nella notte tra sabato e domenica e prendere provvedimenti». Sulla stessa lunghezza d’onda anche Gabriele Senno, membro del consiglio di amminstrazione e socio dell’associazione Guardia Costiera ausiliaria, l’ente che ha subìto il danneggiamento del vaporetto. «Siamo di fronte ad atti incredibili e incresciosi contro la città – sottolinea – Si tratto di un danno pesantissimo per un’area verde che che in poco tempo è diventata punto di riferimento per tutta la terraferma».

Da Il Gazzettino on line del 27-02-06

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