Stampa: “Scomparsi gli animali del Circo Fantasy”

Uno spiacevole fatto di cronaca che riporta alla ribalta il problema della detenzione degli animali del circo. Non essendo ancora stata fatta piena luce sui fatti, preferiamo non prendere una posizione su questo fatto che siam certi getterà fango e pessima luce sull’intera categoria, senza distinguo tra chi è in grado di garantire una corretta (se non addirittura ottima) detenzione e chi, per varie regioni, è talvolta manchevole. Ciò detto, auspicandoci che solo persone informate dei fatti si pronuncino, e lo facciano con equilibrio e senza pregiudizi di fondo, ci limitiamo a pubblicare un’ampia rassegna stampa dell’evento, tratta dai siti di rassegne stampa on line, aggiornata alle ore 17.49 di oggi, 8 febbraio 2006.

Onde evitare equivoci, è giusto precisare che i fatti coinvolgono il Circo Fantasy di Mario Sali e non altri complessi presenti nella Capitale.

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08 febbraio 2006

Tigri e altri esemplari erano stipati in gabbie piccole, fredde e senza acqua

Roma, scomparsi 80 animali da un circo

I proprietari li hanno portati via prima che fossero sequestrati dal corpo forestale dello Stato. Ora sono ricercati per maltrattamenti

Un babbuino, uno dei pochi animali rimasti al circo Fantasy, di stanza in questi giorni a Roma (Ansa)

ROMA – Avrebbero dovuto essere sequestrati questa mattina e portati altrove, dove la loro cattività sarebbe stata resa meno pesante, con spazi e attenzioni finalmente adeguate. Ma di ottanta esemplari di animali più o meno esotici – tigri, alligatori, pitoni, zebre – impiegati negli spettacoli di un piccolo circo di stanza alla periferia di Roma non c’è più traccia. Sono spariti nella notte, portati via con grandi automezzi dagli stessi responsabili del circo che sono ora ricercato con l’accusa di maltrattamento di animali.

LA FUGA – Il fuggi-fuggi è avvenuto nella notte e fa seguito al blitz con cui il Corpo forestale dello Stato aveva accertato le precarie condizioni di detenzione degli animali. Ai proprietari del circo era stata notificata una diffida con l’obbligo di non lasciare la città. Ma evidentemente non è stata presa in considerazione. Ora è caccia aperta alla carovana in fuga, che non dovrebbe passare inosservata. Per le ricerche sono stati allertati 1.300 comandi della Forestale sull’intero territorio nazionale e l’intero corpo della polizia stradale.

IL SEQUESTRO – Il circo stazionava in un’area del quartiere Prenestino. Nelle prime ore della mattina una quarantina di uomini della Forestale si erano presentati con il compito di sequestrare la quasi totalità degli animali, la cui detenzione non era risultata conforme al regolamento comunale. Hanno però trovato solo alcuni esemplari di babbuini e scimpanzé. Nessuna traccia invece del resto dello zoo del circo. Il provvedimento di sequestro era scattato in seguito alla segnalazione dell’ufficio veterinario della Asl.

GABBIE PICCOLE – Ad essere violata era stata in particolare la norma dell’art.16 del regolamento comunale sulla tutela degli animali che prevede che la detenzione di questi animali nei circhi sia consentita nel rispetto di una serie di requisiti. Tra questi, ad esempio, quelli relativi alle dimensioni delle gabbie. Per i grandi felini, come le tigri, è previsto che il ricovero avvenga in strutture di 15 metri quadrati per esemplare, ampliato di 8 metri quadrati per ogni animale in più e comunque non oltre i quattro esemplari per gabbia. Nel circo del Prenestino, invece, sono state trovate gabbie di appena 12 metri quadrati e in una di esse erano ospitate fino a 5 tigri. Gli animali inoltre erano lasciati in balia delle intemperie, non essendovi dispositivi di isolamento termico, e perfino senz’acqua. Le ricerche sono tutt’ora in corso.

(da ILCORRIEREDELLASERA.IT – 8/02/2006)

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Accusati di maltrattamenti sulle bestie, i gestori scappano
poco prima del sequestro. Ora sono ricercati in tutta Italia
Roma, al circo arriva la soffiata
e inizia la fuga con gli animali
Ritrovati in due camion i rettili. Continua la ricerca delle tigri

Le due scimmie sequestrate
dal corpo forestale dello Stato

ROMA – La Forestale sta per per sequestrare il loro circo ma i gestori scappano prima, grazie a una soffiata. Portandosi anche gli animali. E’ successo a Roma, al quartiere Prenestino, dove i responsabili del circo Fantasy show, si sono resi latitanti dopo aver saputo dell’imminente sequestro da parte del Corpo forestale dello Stato. Le indagini su questo circo avevano accertato i maltrattamenti nei confronti degli animali ed era scattato l’ordine di sequestro. Al loro arrivo, però, i forestali hanno trovato solo pochi animali, tra cui due scimmie adesso ospitate al Bioparco della capitale. “Una ottantina di esemplari, tra tigri, alligatori, pitoni, struzzi, zebre e yak, la cui detenzione non era risultata conforme al regolamento comunale sulla tutela degli animali, sono scomparsi con gabbie e camion dal circo che li ospitava”, ha spiegato la Forestale. Nel pomeriggio sono stati ritrovati due camion con a bordo i rettili.

Al momento i responsabili del circo sono ricercati per maltrattamento di animali e 1.300 stazioni del Corpo sono state allertate, insieme anche alla polizia stradale, sul territorio nazionale. La fuga è avvenuta nonostante i gestori fossero stati diffidati a non allontanarsi dal territorio comunale. Sul posto c’erano solo alcuni impiegati del circo.

Il sequestro da parte del corpo forestale dello Stato dopo una segnalazione da parte dell’ufficio veterinario della Asl. Le violazioni compiute dai gestori del circo riguardavano soprattutto le dimensioni delle gabbie, in cui vivevano compresse in 12 metri quadrati fino a 5 tigri. Oltre a essere “sovraffollati”, gli spazi vitali degli animali erano anche privi di un ambiente esterno, obbligatorio secondo la legge. Le gabbie, inoltre, erano sprovviste di isolamento termico e gli animali poi non avevano acqua a disposizione.

Le due scimmie sequestrate, affidate alle cure del personale del Bioparco, sono in discrete condizioni di salute. “Il lavoro principale che ci attende – ha detto il presidente della fondazione Bioparco Giovanni Arnone – sarà il recupero psichico dei due animali per farli tornare a una vita felice”.

Nei camion rintracciati nel pomeriggio si trovavano coccodrilli, caimani, pitoni e un varano. I due mezzi sono stati rintracciati in posti diversi: uno sul raccordo anulare all’altezza della via Casilina, l’altro presso un altro circo della capitale. Dopo il ritrovamento i due camion sono stati scortati dai vigili urbani fino al Bioparco di Roma, dove gli animali saranno ospitati. E intanto prosegue la ricerca del camion delle tigri.

(da LaRepubblica.it – 8 febbraio 2006)

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Animali maltrattati: scomparsi da un circo

15.31: Ricercati per maltrattamenti su animali i proprietari di un circo di stanza alla periferia di Roma. Nessuna traccia anche di un’ottantina degli esemplari che la guardia di finanza avrebbe dovuto sequestrare dopo avere accertato le precarie condizioni in cui vivevano. Tra gli animali spariti tigri, pitoni e alligatori.

(da Audionews.it – 8/02/2006)

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ROMA/TIGRI,ALLIGATORI E 80 ANIMALI SCOMPARSI (IN GABBIA) DA CIRCO

Il Cfs doveva sequestrarli, la detenzione non era conforme

(da AliceNews.it – 8/02/2006)

Roma, 08 feb. (Apcom) – Sono scomparsi da un circo a Roma ottanta esemplari di animali, tra tigri, alligatori, pitoni, struzzi, zebre e yak, la cui detenzione non era risultata conforme al regolamento comunale sulla tutela degli animali. Gli animali sono spariti con gabbie e camion dal circo che li ospitava in questi giorni nella capitale. Sono in corso le ricerche in tutt’Itaia.

Circa 1.300 comandi delle stazioni della Forestale e la Polizia di Stato sono sulle tracce degli animali. Sono ricercati per maltrattamento di animali i responsabili del circo Fantasy che nei giorni scorsi aveva messo le tende al quartiere Prenestino. La sparizione degli animali è stata scoperta questa mattina, quando una quarantina di uomini del Corpo Forestale dello Stato, hanno raggiunto la zona dov’era stata segnalata la presenza del circo ma degli animali non c’era più traccia. La denuncia era partita dall’Asl competente che aveva riscontrato il degrado delle gabbie dove venivano tenuti gli esemplari nonchè l’inadeguada misura delle stesse.