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Stampa: Tormentato il rapporto del Royal Circus (Martini) con Napoli

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Il rapporto del Royal Circus con Napoli è un po’ tormentato. L’anno scorso il circo fu bloccato dall’antivigilia di Natale per una revoca del permesso di occupazione del suolo al Rione Traiano. Stavolta invece il circo ha potuto montare i suoi tendoni nel piazzale dell’ippodromo di Agnano dove resterà fino al 5 febbraio. La famiglia Martini è circense da 44 anni e offre uno spettacolo di ottimo livello, con numeri premiati al festival internazionale di Montecarlo. Show cosmopolita, con artisti provenienti da tutto il mondo e arricchito dal supporto di una band che suona dal vivo. I rumeni Androvic aprono con un numero acrobatico di piroette e capriole su tappeti elastici, la spagnola Deborah Marinos si esibisce a dal suolo attaccata a veli multicolori, quindi i giovanissimi fratelli Martini, acrobati adolescenti capaci di unire la comicità al virtuosismo con gusto ed eleganza. I Bazal sono clown peruviani e scatenano l’entusiasmo del pubblico soprattutto con il momento musicale. Uno dei pezzi forti è il numero dei fratelli Martis, premiato con il secondo posto al festival di Montecarlo, acrobati di assoluto livello internazionale che arrivano a sfidare le leggi della fisica. I trapezisti brasiliani Neves si esibiscono a ritmo di samba con tripli e quadrupli salti mortali, e non manca il classico numero delle tigri con il domatore Steve Uck, e la parata degli animali esotici (cammelli, dromedari, lama, struzzi, un gigantesco ippopotamo, un’elefantessa ammaestrata, yak e bue muschiato) che sotto la guida di Aldo Martini non si limitano a sfilare ma eseguono anche esercizi non banali. Senza pretese invece lo spettacolo del Circo Acquatico a Licola, pochi numeri e non sempre riusciti. st.pr.

 

Da Il Mattino del 02-01-06

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