
Presi con le mani nella marmellata…
Dopo le proteste dei giorni scorsi contro una presunta discriminazione da parte del Comune – che ha dato l’autorizzazione prima anche al circo di Moira Orfei – i responsabili del Circo acquatico sono stati scoperti con alcune irregolarità. Polizia locale ed il dirigente del settore commercio, Artudo Di Giulio, hanno verificato che le strutture interne del circo non sarebbero state montate correttamente. I meglio: dichiarati 200 posti come capienza quando in relatà il numero effettivo sarebbe il doppio. Una violazione che rischia di costare a caro prezzo ai titolari: oggi la decisione di Palazzo Cernezzi. Possibile la chiusura anticipata della struttura con persino denuncia penale per false dichiarazioni.
Quelli del Circo acquatico, però, non si arrendono nella loro battaglia: le poche persone finora andate a vedere lo spettacolo sarebbero – a loro giudizio – la conseguenza della decisione del Comune di concedere prima l’autorizzazione allo show di Moira Orfei. Di Giulio fa sapere che l’autorizzazione comunale per attività circensi non è regolata da norme particolari se non quelle previste dalla legge. “La doppia autorizzazione concessa quest’ anno – ha aggiunto il dirigente – è stata decisa per offrire ai comaschi una più ampia offerta”.
Da di Como del 29 Dicembre 2005
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