
Piazza per Circhi e Giostre, retromarcia del Comune
Decisiva la manifestazione in piazza dei cittadini. Ieri incontro in Municipio L’amministrazione assicura i residenti di Santa Lucia che non è stata presa alcuna decisione
di GIUSEPPE FERLICCA «SUL luna park a Santa Lucia non c’è ancora nessuna decisione». Il Comune di Viterbo ingrana la retromarcia sulle giostre nel popoloso quartiere, dopo la manifestazione che l’altra sera ha portato in piazza un migliaio di residenti e l’incontro in consiglio comunale di ieri mattina. Proprio a Palazzo dei Priori, di fronte ad una delegazione degli abitanti ed un gruppo di consiglieri (nella foto di Andrea Guerrini), l’assessore Fracassini ha spiegato che, su dove andranno le giostre, ancora non c’è niente di scritto. «Il mio assessorato — ha detto l’assessore — sta realizzando un parco in zona. Sulle giostre non posso rispondere, anche se la delibera ancora non c’è». E gli abitanti si augurano che non arrivi. «Altrimenti il 18 — sostengono — quando arriveranno le giostre, bloccheremo ». All’assessore è stato consegnato un documento firmato da 18 consiglieri, tre di maggioranza, 15 di minoranza, in cui si chiede di non dare seguito alla scelta. Le ragioni del no sono note: giostre troppo vicine alle case mancanza di vie d’uscita a ridosso del semianello, in un’area dove non c’è nemmeno il servizio pubblico degli autobus perché manca lo spazio per le manovre. In poche parole, è un sito inidoneo ed insicuro. E se gli abitanti sono contrari, come gran parte del consiglio comunale, dalla minoranza si domandano, perché s’insiste nel voler portare avanti il progetto? «La scelta — spiega il consigliere di An Enrico Maria Contardo — è stata fatta basandosi su un documento dell’ufficio tecnico, nemmeno firmato, un documento che presenta gravi imprecisioni. Sono indicate vie di fuga dove invece ci sono una rete ed una staccionata. Addirittura si dice che non servono interventi, il che non è vero, prova ne sono i lavori in corso». Ma se le giostre non vanno a S. Lucia, dove spostarle? «È un problema vecchio di almeno trent’anni — ricorda il senatore Bonatesta, presente ad entrambe gli incontri — quando si discuteva del circo a Villanova. Per quest’anno possono sistemare il luna park a Valle Faul». E in futuro? «Due anni fa — torna indietro Aldo Fabbrini, Margherita — il consiglio ha approvato un documento che destinava un’area a S. Lazzaro per gli spettacoli itineranti. Si vada avanti su quella strada». Intanto tra i residenti, c’è chi teme che con l’arrivo del luna park, il quartiere possa avere conseguenze non solo di sicurezza e ordine pubblico, ma anche di natura economica, con un deprezzamento degli alloggi. |
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