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di FABIO ROSSI
Le affissioni abusive? A deturpare le strade di Roma non ci sono soltanto i manifesti di sapore più o meno elettorale e i cartelloni 6 per 3, ma anche le migliaia e migliaia di volantini, manifestini, pannelli e adesivi che utilizzano qualsiasi appiglio disponibile in giro: dai semafori alla segnaletica stradale, dagli alberi ai lampioni. Il Campidoglio lancia un giro di vite contro questa cattiva e diffusa abitudine, che colpisce duramente il decoro urbano. Ieri il sindaco Walter Veltroni – in una lettera indirizzata a vigili urbani, dipartimento comunale del commercio e Municipi – ha ricordato che «contro esercenti e operatori commerciali recidivi in tema di affissioni pubblicitarie abusive, che violino le regole per tre volte in un anno, la legge prevede anche la sospensione dell’attività fino a tre giorni». Secondo Veltroni, «a dispetto della esplicita disposizione normativa, si è avuto modo di constatare come il fenomeno dell’improprio utilizzo di spazi pubblici per l’affissione di materiale pubblicitario sia ancora in esponenziale aumento». Non è la prima volta che il sindaco mostra particolare interesse per l’argomento. L’ultima campagna per il decoro lanciata dal Campidoglio risale appena a due mesi fa quando proprio Veltroni, dalla scuola media statale Luigi Settembrini di corso Trieste, aveva dato il via a una vasta operazione di rimozione dei manifesti elettorali abusivi in tutta la Capitale. Ma chi sono i principali responsabili delle “miniaffissioni da strada”? «Soprattutto gli organizzatori di manifestazioni come concerti, feste, gare sportive o spettacoli del circo – spiega l’assessore capitolino al commercio Franco Cioffarelli – su questo aspetto non c’è stata grande attenzione in passato, visto che ci si è concentrati soprattutto sui maxi cartelloni abusivi. Ben venga l’appello del sindaco». Il Comune si muoverà in questo senso con il nucleo per il decoro urbano, i vigili urbani e gli ispettori annonari. «Purtroppo quando non si tratta di attività commerciali è molto difficile applicare il provvedimento di chiusura temporanea – sottolinea Cioffarelli – Ma saremo attenti a rimuovere tutti i manifesti abusivi e a multare i responsabili». Intanto continua l’attività del Campidoglio contro i famigerati “sei per tre”: i mostri della cartellonistica abusiva sparpagliati per anni in tutta la città e poi sottoposti all’attività di rimozione decisa dal Comune. «Entro settembre chiuderemo il lavoro di sostituzione degli impianti legali con i nuovi quattro per tre e la concessione delle nuove autorizzazioni», annuncia l’assessore. Per stringere i tempi il dipartimento VIII assumerà dal 15 giugno trenta impiegati con contratti a tempo determinato, finalizzati proprio a smaltire la grande mole di lavoro ancora pendente.
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