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Stampa: Atti di vandalismo contro il Cesare Togni

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I vandali «cancellano» il circo Togni
Coperti i cartelli pubblicitari
con la scritta «annullato»

 

OFFESI. Gli animalisti o chi per loro ha coperto i cartelloni del circo con la scritta «annullato»

Di NICOLA GUARNIERI
Ci risiamo. Dopo alcuni anni di tregua, l´ascia di guerra è stata dissotterrata e gli animalisti (loro, con ogni probabilità ma non è detto) sono tornati all´attacco.
Come due lustri fa, qualcuno ha deciso di boicottare il circo attaccando sui manifesti pubblicitari affissi in tutto il territorio comunale una striscia con scritto «annullato».
I dieci anni passati dalla prima iniziativa del genere a quanto successo la notte scorsa sono giustificati non tanto dall´assenza momentanea dei contestatori e nemmeno da quella dei circhi. Il fatto è che, negli ultimi tempi, si sono succeduti solo circhi che offrivano spettacoli senza coinvolgere animali.
Il circo Cesare Togni, invece, sembra essere «reo» di avere tra i numeri proposti al pubblico dello spettacolo più bello del mondo quello di tre elefanti, quattro cavalli e nove cani boxer.
Gli addetti dello show, nella sola mattinata di ieri, hanno rimosso una ventina di fascette lungo la statale del Brennero e la rivana.
«Ci offende questo boicottaggio e non solo per il tentativo di non far arrivare gente al tendone issato all´antistadio Quercia. Noi portiamo arte e cultura e invece ci trattano come gli ultimi degli zingari».
I responsabili del circo Cesare Togni – Tom Di Giminiani e Elvio Togni – hanno ovviamente contattato il proprio legale con la ferma intenzione di segnalare l´atto ritenuto vandalico al commissariato di polizia.
«Domani depositeremo una denuncia contro ignoti per quanto successo e pure la richiesta dei danni morali e materiali. Non vogliamo accusare nessuno ma ci sembra quasi scontato che dietro questa azione ci siano gli animalisti».
Dura la vita del circo, sempre in giro per il mondo e sempre intenti a far divertire o stupire gli appassionati del genere. E poi capitano quelli che, con una semplice serie di fogli formato A4, compongono la scritta «annullato». Lo scopo? Boicottare il circo e impedire al pubblico di seguire lo spettacolo. Con il risultato, però, di cancellare anni di impegni e sacrifici.
«Le scritte che abbiamo rimosso stamane (ieri) alle 7.30 erano ancora fresche. Significa che erano state attaccate da poche ore. Fossero anche solo due il danno è grave perché a quell´ora tutti vanno al lavoro e tutti hanno visto “spettacolo annullato”».
Sospetti? «Martedì dei ragazzetti sui diciotto anni ci hanno insultato perché i cani erano nel recinto. E dove dovevamo metterli, in strada? Quei nove boxer stanno bene e hanno lo spazio per girare liberi e, tra l´altro, non sono alla catena. E poi sono i protagonisti della partita di pallone che giocano davanti al pubblico. Ma non crediamo che siano stati quei giovanotti».
Le scritte, allora, sono opera degli animalisti?
«Non vogliamo fare polemica né incolpare nessuno. Però un dato è certo: ovunque andiamo nessuno ci fa dispetti tranne gli animalisti. Nel resto d´Italia e addirittura in Scandinavia ci sono ma protestano con una manifestazione e con dei volantini. Questo è giusto e noi non abbiamo nulla in contrario. Quello che ci dà fastidio e ci addolora sono i boicottaggi come questo. Sono decenni che lavoriamo nel circo e questi colpi bassi ci danneggiano e ci offendono».
Al circo Cesare Togni – che rimarrà in città fino a martedì con due spettacoli al giorno, alle 17 e alle 21.15 tranne il 26 aprile con un unico show al pomeriggio – lavorano una sessantina di persone. E in realtà, più che una professione è una scelta di vita, una passionaccia che ti entra nel cuore e nella pelle e che non ti lascia più.
Protestare, lo dicono gli stessi circensi, va bene ma non rovinare l´esistenza degli altri.
«I nostri animali stanno bene e sono trattati benissimo. Hanno tutte le autorizzazioni previste dalla legge e, tra l´altro, sono stati acquistati in Italia, non strappati alle loro zone d´origine. Gli elefanti sono nati in cattività, sono tre femmine che condividono tutto con noi».
E in effetti Vichi, Rebecca e Ghitta non danno affatto l´impressione di chi si trova male.
«Perché questa gente non protesta agli ippodromi o davanti allo zoo?».

Rovereto, i Togni presentano denuncia per danneggiamento e danni morali e materiali
Circo cancellato dai vandali
La scritta «annullato» su tutti i manifesti

Torna il circo con gli animali e tornano anche i vandali. Ieri a Rovereto i cartelloni pubblicitari che annunciavano gli spettacoli del Circo Togni sono stati coperti da strisce di carta con la scritta «annullato». I titolari del circo hanno deciso di presentare due denunce per danneggiamenti e danni morali e materiali. Nessuno ha rivendicato il gesto, ma non è azzardato pensare che la contestazione sia stata opera degli animalisti da sempre contrari agli spettacoli circensi con animali.
N. GUARNIERI

Da L’Adige, del 22-04-05

 

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