SFIDA DAVANTI AL TAR
Vince il circo: sì a spettacoli con zebre e cammelli
Domatori e animali ammaestrati possono lavorare anche a Pescara. L’avvocato Giulio Cerceo, difensore del ”The king Darix”, ha ottenuto dai giudici del Tribunale Amministrativo la sospensione del provvedimento comunale che vieta l’utilizzo degli animali durante gli spettacoli il cui inizio è programmato appunto oggi alle 17,30.
Il regolamento comunale, approvato un anno fa su iniziativa dell’assessore Edoardo De Blasio, prevede il divieto di utilizzare animali nel territorio di Pescara per spettacoli o intrattenimenti a scopo di lucro, circhi compresi. Proprio per tale motivo, nel corso dell’ultimo anno, i titolari di due circhi avevano preferito rinunciare alla piazza, pur molto prestigiosa, di Pescara.
«Quando si presentò Darix Martini, proprietario del circo – racconta De Blasio – si impegnò a escludere l’esibizione di animali e perciò l’amministrazione D’Alfonso concesse l’autorizzazione di suolo pubblico». Domanda: perchè il circo ha messo le tende sull’area di risulta? Almeno si poteva scegliere una zona diversa, visto che il tendone toglie 300 posti auto? «Ma noi l’abbiamo concessa proprio perchè si erano impegnati a spettacoli di soli clown e acrobati». Il giudizio dell’assessore: «A me sembra un comportamento scorretto che però non è casuale ma anzi sembra strategico: ci hanno strappato un’autorizzazione che rispettava certi principi e una volta ottenuto il sì del Comune ci hanno fatto causa. Adesso spero che la Asl e il Corpo Forestale dello Stato si impegnino a valutare quali sono le reali condizioni di vita per quegli animali, se c’è acqua corrente, se le fogne funzionano davvero, qual è la situazione igienica. Noi non ce l’abbiamo con il circo, ce l’abbiamo con chi utilizza gli animali nel circo. In tutto questo non c’è contraddizione, visto che a Barcellona non si fanno corride eppure la corrida è un bene nazionale».
A vincolare la decisione del Tar, c’erano già cinque sentenze dei giudizi amministrativi di Trento, Bari, Palermo, Reggio Emilia e Genova che in situazioni analoghe a quelle di Pescara sospendevano i divieti di spettacoli circensi. Il punto è che il potere dei Comuni non può entrare in contraddizione con le leggi dello Stato e la legge nazionale 337/68 riconosce la funzione sociale dei circhi equestri imponendo ai Comuni di reperire aree idonee a ospitarne gli spettacoli.
Gli Animalisti Italiani si sono uniti alla Lav e alla Lega per la difesa del cane nel presidio dinanzi alla tenda del circo programmato per oggi alle 16. «Ci associamo all’indignazione e alla disapprovazione generale – dichiara Ilaria Ferri – e chiediamo immediata revoca del permesso concesso al circo. Il Corpo Forestale ci ha assicurato una verifica sul rispetto delle normative Cites riguardo la detenzione degli animali». Risponde Darix Martini: «Siamo da due giorni qui e nessun animalista è venuto a controllare la salute dei nostri animali. Annunciare battaglie o presidi non è un atto di civiltà, noi vogliamo solo portare un po’ di allegria, finchè ci saranno i bambini ci sarà anche il circo». In ultimo: «Se succede qualcosa dinanzi al nostro circo, risponderà chi ci ha minacciato. Abbiamo già allertato la Prefettura».
da Il Messaggero – Abruzzo
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