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25/09/2003: TRAGEDIA AL CIRCO “MONTECARLO” (D’Amico) – MUORE OPERAIO

CIRCO MONTECARLO D'Amico: programma di ROMA
TRAGEDIA AL CIRCO "MONTECARLO" (D'AMICO) - MUORE OPERAIO

 

UN OPERAIO E’ MORTO CADENDO DA UN TIR DEL CIRCO “MONTECARLO” DELLA FAMIGLIA D’AMICO. IL TRAGICO EPISODIO E’ ACCADUTO A LARIANO, CITTADINA A SUD DI ROMA. ECCO QUANTO RIPORTATO DAL CORRIERE DELLA SERA – CRONACA DI ROMA – 25.09.2003

Ferito gravemente anche un altro immigrato irregolare. Cade dal tetto del Tir, muore operaio del circo

Lariano, stava installando il tendone del “Montecarlo” è morto mentre stava montando un traliccio per sostenere il tendone del circo “Montecarlo”, arrivato a Lariano martedì sera sulla piazza Martiri della Libertà per proporre tre giorni di show. A precipitare dalla sommità di un Tir è stato Grzegorz Kowalczyk, polacco di 29 anni. L’immigrato clandestino ha perso l’equilibrio, è precipitato sul selciato di schiena e ha battuto la testa, morendo sul colpo. Con lui c’era pure Valeri Georgiev Tsanov, un bulgaro di 47 anni, anche lui “irregolare”: è precipitato dallo stessa altezza di quattro metri ma si è salvato. E’ stato ricoverato all’ospedale San Camillo con l’eliambulanza: se l’è cavata con lesioni craniche e contusioni e trenta giorni di prognosi. L’ennesimo, grave incidente sul lavoro è avvenuto alle 10 e 50. E da quel momento, Mario D’amico, il titolare del circo a conduzione familiare che è in attività da tre generazioni, non si è fatto trovare, nemmeno dagli investigatori. E anche tra gli altri componenti delle cinque famiglie che gestiscono il circo (tutte d’origine siciliana ma da sempre trasferitesi al Nord) era poca la voglia di parlare. “Ora si punterà il dito contro di noi”, mugugnavano a mezza bocca. I carabinieri del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Velletri e della stazione di Larino, giunti sul posto con gli ispettori del lavoro della Asl Rm H, stanno cercando di capire come sia avvenuto l’incidente. Nessuno delle famiglie sembra abbia visto nulla ma i militari debbono stabilire le modalità della disgrazia: se i due operai si accingevano a montare dei fari sulla sommità del tir ed il peso li ha fatti sbilanciare e poi precipitare, oppure se tutto sia avvenuto mentre tentavano di sistemare le porte scorrevoli della biglietteria. I militari dell’Arma e gli ispettori del lavoro a disposizione del pm di Velletri Dedalo che ha aperto un’inchiesta e disposto il sequestro del Tir debbono inoltre accertare a quale titolo i due clandestini lavorassero per il circo. “Ce li siamo trovati tra i piedi, martedì notte sono arrivati da noi chiedendo lavoro. Nessuno li aveva autorizzati a salire sul tir”, protestava ieri un anziano del clan D’Amico. Una versione smentita dal bulgaro: interrogato all’ospedale dai carabinieri malgrado fosse ancora sotto choc, ha detto di lavorare da molto tempo per il circo mentre il collega c’era da pochi giorni. “Non hanno rispettato le norme di sicurezza. Facciamo controlli capillari ma i circhi sfuggono quasi sempre, specie nella fase di montaggio, la più pericolosa”, ha detto Agostino Messineo, direttore del dipartimento prevenzione della Asl Rm H. E Francesco Sannino, segretario della Feneal Uil di Roma e Lazio, ricordando che quest’ultima morte bianca fa salire a 10 i decessi nei cantieri dall’inizio dell’anno, ha chiesto al Prefetto Achille Serra “di rafforzare la task force degli ispettori per contrastare il dilagare della manovalanza extracomunitaria senza tutela”.

Salerno (Italy) – 25 September 2003 – 13:22:36

 

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