
3° Festival “Città di Latina”: trionfo dei giovani artisti
Dalla rivista “Circhi In Cammino” la recensione della 3° edizione del Festival Internazionale del Circo “Città di Latina”.
Il 3° Festival “Città di Latina” che si è tenuto dal 15 al 25 novembre ha segnato un sostanziale salto di qualità della manifestazione rispetto alle edizioni precedenti. Belli i due spettacoli di selezione, validi tutti gli artisti under 21 in concorso e di prestigio le attrazioni ospiti non in gara. Autorevole la giuria, degna del Festival di Monte Carlo, composta, oltre che dallo stesso Montico, da Egidio Palmiri (presidente), Emilien Bouglione (direttore del Cirque d’Hiver di Parigi), Heros Casartelli (Circo Medrano), Anatoly Martchewsky (direttore del Circo di Ekaterinburg – Monti Urali, Russia), Valery Smirnof (direttore del Circo di Almaty, Kazakhstan), Padre Jesus Silva Mendez (fondatore della Ciutad de Los Muchachos, Spagna), Eduardo Murillo. Un successo personale anche per Giulio Montico che, coadiuvato dall’indispensabile consulenza artistica di Roberto Orlando, è uscito vincente da questa prova, non priva di rischi. Purtroppo il pubblico non ha premiato adeguatamente gli sforzi profusi dagli organizzatori, ma il 2001 ha posto le basi per il roseo futuro della manifestazione laziale. Numerosi gli ospiti internzionali venuti a scoprire giovani talenti: dal Signor Arnardo, direttore del principale circo norvegese, ai coniugi Stey dalla Svizzera, al direttore del Circo svizzero Harlekin, alla signora Nathalie Geier del Circo Busch-Roland in Germania.
Tra i numeri in concorso ricordiamo le ottime performances (al caucciù ed alla doppia trinka con ombrellini e tappetini) del duo cinese Beijing che si è aggiudicato il primo premio. Tre sono stati gli argenti: la minuta Albina, tanto giovane quanto dotata di classe e leggerezza ampiamente dimostrata nella sua bella esibizione al trapezino; altrettanto scontato l’argento per Willy Colombaioni, giocoliere prodigio, non privo di doti comunicative; le 8 clave sono dietro l’angolo!
Ultimo argento per i Kazakhistani del Duo Dosbatyrov alle prese con le cinghie aeree. Ugualmente contesi i bronzi: brava e bella Jennifer Medini in una suggestiva interpretazione ai tessuti, coaudiuvata dalla sorella Sandy (con la quale normalmente si esibisce) e dalla madre Loredana. Jennifer si è portata a casa anche il Premio del Circo del Kazakhistan. Meritato anche il premio per Zhang Junlin cinesina impegnata in difficili equilibri con i bicchieri, appoggiati sulla punta del naso. Abbiamo lasciato per ultimi (terzo bronzo) la vera “rivelazione” di questa manifestazione: i fratelli Alton e Boman Kapersky. Il loro numero è uno strepitoso mix di mano a mano, contorsionismo, equilibrismo e verticalismi in cui la forza e l’agilità si fondono per dar vita a dei trucchi tecnicamente perfetti ed inconsueti. Una, non trascurabile, pecca (che gli è costata l’accesso ai piani alti del palmares), è la totale mancanza di coreografia e l’utilizzo di musiche di dubbio gusto, per un numero di questa levatura. Tuttavia siamo pronti a scommettere su un sicuro futuro per questi giovani artisti, indubbiamente dotati e promettenti.
Tra i numeri non premiati ricordiamo lo charivari tutto al femminile della Troupe Olano della Scuola del Circo di Norkoping in Svezia e i rumeni Budurusi alle prese con le cinghie e il cerchio aereo. La bellezza abbagliante di Nadia Budurusi le è valsa il meritato titolo (consegnato in pista da Anatoly Martchewsky) di Miss Festival e mai come in questo caso tutti si sono dimostrati pienamente concordi…
Per quanto riguarda gli artisti fuori concorso una menzione particolare va all’originale gruppo di elefanti africani di Sonny Frankello, ancora più brioso e divertente di quanto ci ricordassimo; Frankello ha portato a Latina anche un bel gruppo di 8 frisoni. I Bisbini si sono confermati degni eredi della tradizione clownesca italiana ed artisti completi: bravi comici ed ottimi musicisti, nonché dotati di bei costumi e belle maschere. Concludiamo con il tony di ripresa russo Vladimir Zaougalnikov che ha portato a Latina un’inedita versione dell’orchestra ed una ripresina nei buffi panni di una gallina. Incorniciavano la manifestazione (svoltasi sotto ad una bella tensostruttura bianca a 6 punte) l’orchestra diretta da Edward Tibursky e la presentazione di Antonio Perris, tornato per l’occasione nelle vesti di speaker, dopo gli anni trascorsi da Moira Orfei.
Promozione piena, quindi, per questa terza edizione del Festival di Latina, con l’augurio che la manifestazione riesca col tempo ad attirare l’attenzione anche degli abitanti della città e che i Montico non rinuncino a continuare il percorso intrapreso in questi anni alla ricerca della qualità e del miglioramento continuo.
L’edizione del 2002 è già stata fissata, dal 14 al 24 novembre; nella medesima occasione si dovrebbe tenere il raduno degli Amici del Circo.
Testo e Foto Dario Duranti
Da “Circhi IN CAMMINO”, 2/2001
3° Festival “Città di Latina”: trionfo dei giovani artisti
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